La Seat ha avviato il progetto da 3 miliardi di euro di investimenti per la conversione all'elettrico della sua storica fabbrica di Martorell. Il piano, che parte nell'anniversario dei 30 anni di vita dello stabilimento, interesserà le aree produttive e logistiche, il centro di ricerca e sviluppo, gli uffici commerciali e, in generale, l'organizzazione di tutte le attività e la formazione dell'intera forza lavoro, oggi composta da circa 12 mila persone.
Il progetto. Gli investimenti consentiranno di preparare l'impianto alla produzione di auto a batteria entro il 2025. In particolare, Martorell sarà una delle fabbriche di riferimento per l'assemblaggio delle "small Bev" del gruppo Volkswagen, tra cui la Cupra UrbanRebel e due varianti della piccola destinata al brand Volkswgaen. Il progetto rientra nel più ampio piano da 10 miliardi di euro denominato 'Future: Fast Forward' e delineato dal costruttore tedesco per rafforzare la sua presenza in Spagna: è prevista l'elettrificazione anche della fabbrica di Pamplona, dove arriverà una piccola elettrica per la Skoda, la costruzione di una nuova fabbrica per batterie a Sagunto (Valencia), e la costruzione di un ecosistema completo di fornitori. Lo stabilimento di Martorell, che oggi occupa una superfice di 2,8 milioni di metri quadrati (pari a 400 campi da calcio) e dalla sua inaugurazione nel 1993 ha prodotto oltre 12 milioni di auto, sarà inoltre trasformato in una "fabbrica intelligente" grazie a un maggior ricorso alla digitalizzazione, a strumenti di business intelligence, alla realtà virtuale e ai big data: l'obiettivo è migliorare i processi produttivi e il loro monitoraggio in tempo reale.
Il Perte. Per il piano 'Future: Fast Forward', il gruppo tedesco potrà ricorrere ai fondi del programma Perte (Proyectos estratégicos para la recuperación y transformación económica) varato dal governo spagnolo per rilanciare l'economia dopo la pandemia. La Volkswagen ha ricevuto solo 357 milioni di euro, molto meno di quanto richiesto. Del resto, il programma ha finora stanziato solo il 30% del suo budget totale a causa di alcune problematiche burocratiche: è comunque prevista a primavera l'apertura di un nuovo bando, più flessibile e semplice e con un orizzonte fino al 2028, e i tedeschi intendono presentare una nuova richiesta di finanziamenti visto che si sta valutando la produzione di una nuova auto a batteria in Spagna. A tal proposito, il presidente della Seat, Wayne Griffiths, ha spiegato che la decisione dipende sia da nuove risorse pubbliche che dalla fattibilità del progetto rispetto ad altri siti del gruppo, ma di sicuro il nuovo bando offre "molte opportunità. Abbiamo molte cose che sono state respinte nel Perte 1 che vorremmo provare con il Perte 2", ha aggiunto il manager. "Mi piacerebbe produrre un nuovo veicolo elettrico a Martorell, ma ho bisogno di buone ragioni” per convincere la Casa madre. "C'è interesse da parte della Volkswagen nell'ulteriore sviluppo della base industriale in Spagna, ma alla fine della giornata dobbiamo vedere quanto sia fattibile e praticabile nel contesto internazionale”. Tutte problematiche affrontate e discusse il 7 febbraio scorso nel corso di un incontro tra il premier spagnolo Pedro Sanchez e l'amministratore delegato della Volkswagen, Oliver Blume.