La Volkswagen ha comunicato al consiglio di fabbrica e all'assemblea dei lavoratori i progressi finora raggiunti nel quadro delle trattative sui tagli al personale concordati con il sindacato IG Metall: almeno 20 mila dipendenti hanno finora accettato la proposta di pre-pensionamento, con buonuscite che possono raggiungere i 400 mila euro. Gli esuberi rientrano nel cosiddetto "accordo di Natale", l'intesa raggiunta pochi giorni prima del 25 dicembre che ha evitato massicci licenziamenti, una lunga tornata di scioperi e la chiusura immediata di alcune fabbriche.
L'accordo di Natale. Pochi giorni prima del 25 dicembre, i vertici aziendali e i rappresentanti dei lavoratori hanno concordato una serie di misure per ottenere risparmi per 1,5 miliardi di euro l'anno solo sul fronte del costo del lavoro. A tal fine, l'IG Metall ha accettato il taglio di 35 mila posti entro il 2030 e la Volkswagen l'erogazione di buonuscite di importo notevole: le indennità sono calcolate in base a diversi parametri, con un peso elevato attribuito all'anzianità di servizio, e possono facilmente raggiungere i 400 mila euro. Con 20 mila persone già disponibili a uscire dall'organico, l'azienda è sulla buona strada per chiudere a breve l'intera partita degli esuberi. L'accordo di Natale non prevede solo una riduzione degli organici tedeschi, ma anche diverse altre misure, tra cui un taglio del numero di apprendistati offerti ogni anno da 1.400 a 600 dal 2026 in poi, la riduzione della capacità in diversi impianti, il trasferimento di produzioni all'estero, la dismissioni entro due anni di almeno due impianti, il blocco degli aumenti salariali e il congelamento di ferie aggiuntive e premi aziendali.