Il 13 novembre del 1953 viene prodotta la prima di una lunga serie di vetture della Seat, la 1400. Parliamo di una moderna berlina di lusso con carrozzeria ponton, cioè priva di parafanghi separati e predellini laterali, secondo una tendenza che, com'è oggi evidente, sarebbe poi diventata definitiva. Un'auto latina, o meglio ibero-italiana: come altre gloriose Seat dello scorso secolo, si tratta di un modello di origine Fiat, la cui omonima e identica vettura aveva in precedenza dato il via all'utilizzo della scocca portante nella gamma di Torino.

Varie declinazioni. Pur partendo da una produzione di sole cinque unità al giorno nel primo anno, a fronte di una forza lavoro di 925 persone, saranno ben 98.878 gli esemplari della 1400  prodotti fino al 1964, comprese la wagon Familiar e alcune versioni speciali. La prima 1400, che 70 anni fa dà il via alla storia commerciale del marchio catalano, esce dagli stabilimenti della Zona Franca di Barcellona con targa B-87.223 e un motore a benzina di 1.4 litri da 44 CV, che le consente di viaggiare a una velocità massima di 120 km/h. Già nel 1954 arriva un primo aggiornamento, con la 1400 A da 50 CV, mentre con la 1400 B del 1956 la vettura raggiunge per la prima volta una produzione annua a quattro zeri, con 10 mila unità assemblate nel 1957.

Terra di auto. Piuttosto diversa sarà la 1400 C del 1960: sebbene le sue forme derivino dalla Fiat 1800, la vettura mantiene il motore di 1.4 litri, più adatto alle esigenze del mercato spagnolo. Nel frattempo sono nate altre Seat in quegli anni, tra cui la mitica Seiscientos, che più di tutte contribuirà alla motorizzazione del Paese. Dopo qualche decennio di stretta collaborazione con Torino, il marchio verrà rilanciato dalla Volkswagen, sua proprietaria dal 1986: insieme ad altri colossi dell'auto, e con la lungimiranza della politica madrilena, il gruppo di Wolfsburg ha reso la Spagna il secondo produttore di auto in Europa.